La scienza già da tempo ha sviluppato numerose ricerche sugli effetti che la musica esercita sul benessere di ognuno di noi. Tanto che in diverse aree tematiche che riguardano esclusivamente la salute, a partire dalla sala di attesa del dentista sino ad alcune sale operatorie, talvolta è possibile ascoltare riproduzioni di brani musicali. Le ricerche si sono focalizzate soprattutto sulla neurochimica della musica. Noi siamo chimica nel corpo e nella psiche.
La musica riesce, attraverso l’esercizio delle sue specifiche e peculiari vibrazioni, a modificare alcuni squilibri, agendo proprio sulla chimica del nostro organismo. Un importante lavoro, a opera dell’equipe del prof. Daniel J. Levitin del Dipartimento di Psicologia della McGill University, ha sviluppato addirittura 400 studi sulla neurochimica della musica e ha determinato con precisione quali sono i benefici della musica sul nostro corpo. Grazie allo stimolo dell’ossitocina, denominato l’ormone della felicità, la musica contribuisce a ridurre gli stati di ansia. Stimolando inoltre l’aumento dell’immonoglobulina A, un anticorpo i cui buoni livelli di presenza determinano il corretto funzionamento del nostro sistema immunitario, ci aiuta a contrastare l’insorgere delle malattie.
Da un punto di vista emotivo la musica svolge un portentosi ruolo di antistress. Tra i brani musicali più efficaci troviamo sicuramente quelli che rappresentano il repertorio della musica classica, iniziando da Vivaldi e Mozart, non escludendo però altri generi musicali, in base alle diverse personalità individuali, neppure il rock. Non ci resta quindi che iniziare a considerare la musica una vera forma di terapia per il nostro benessere quanto le corrette abitudini alimentari, iniziando da un’alimentazione consapevolmente sana.
